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Capitolo : Strategie psicopedagogiche in autismo

                                Capitolo: Strategie psicopedagogiche in autismo   Io dico che in campo autistico la pedagogia da sola non serve, deve avere una struttura di tipo psicologica composta da una attenta analisi della persona, seguirano esempi ed interventi adeguati. L’intervento psicopedagogico si differenzia secondo il tipo di chiusura,e,la chiusura che delinea le tante sfaccettature autistiche.come si traccia una amnesi di una chiusura,occorre osservare: il linguaggio esistente,verbale,ecolalico,stereotipato,gestuale,muciatico; resistenza al contatto fisico,contatto oculare sfuggente catatonico fisso nel vuoto,tempo di attenzione ai   solleciti esterni tracciare quante risposte a: rumori causati da oggetti voci e suoni atti ha dare reazioni correlate ad infastidire i sensori di tutto il sistema neurologico Io parlo di una osservazione neurologica attenta si osservano gli aspetti reattivi e    alle risposte mediatiche delineate dai vari stimoli.la psicopedagogia spi

Capitolo : Prigionia sogni desideri di un autistico

                             Capitolo: prigionia sogni desideri di un autistico   Io tratterò un argomento scottante prigionia sogni desideri di un autistico comincio con il premettere che tratterò un tema molto raro perché io che sono un autistico ad alto funzionamento espressivo interiore con capacità di autoanalisi personale ed altrui individuo vi  descrivo la prigionia ; trappola di emozioni circuiti viziati da una mente che non lascia spazio nemmeno ad un respiro , fuoco di rabbie mosse da framenti visti e sentiti ma non vissuti, la prigionia e anche la società dei normodotati perché non lascia spazio ha spiragli di uscita parlando di noi come relitti senza anima e cervello  , quando si vive inprigionati non c'è  una consapevolezza di base , ci sei e basta il tutto lo trovi già  cosi’, io dico che una prigionia e l’inconscio  e l’anima della mente perchè  in esso ci sono tutte le spiegazioni dei limiti e le reazioni di un   radicato  schema di vita non sana,le reazioni s

Capitolo : Aspetto oculistico fisico psicologico in autismo

                          Capitolo: Aspetto oculistico fisico psicologico in autismo. Io dico che la vista autistica è unidirezionale ,  tridimensionale , prospettiva conservativa ai fini di garantire un controllo perfetto: io spiego il significato  unidirezionale ; la visuale autistica è unidirezionale quando una parte dell’occhio riesce a coprire un raggio visivo durante lo sguardo diretto, unidirezionale è anche uno sguardo di tipo autistico. Come una vista unidirezionale puo’essere utile l’autismo limita la relazione sociale con questa vista conosci meglio il comportamento ed eviti l’approccio diretto , il tridimensionale è uno sguardo angolato e panoramico dove c’è una visuale fisica psicologica di tutto: cosa fà l ’occhio fisicamente quando vede tridimensionalmente; la pupilla apre una visuale rileva ogni piu’ piccola sfumatura, sguardo assente alcuni dicono poverino, in quel momento  la fotografia è già stata fatta ,  la vista tridimensionale è quella utile ai  la st

Capitolo : Aspetti neurologici e comportamenti problema in autismo

                Capitolo: Aspetti neurologici e comportamenti problema in autismo.   Il mio capitolo indicherà  la strada per scoprire tutti gli aspetti neurologici che generano i comportamenti problema.  Comincio con scrivere   l’elenco del disturbo neurologico piu’ frequente in autismo: primo ; Asfissia da parto mancanza di ossigeno al cervello.  Il secondo disturbo è la posizione dei neuroni del sistema nervoso centrale. Il terzo problema neurologico è il trauma causato dall’estensione in tutti i centri di variabilità di equilibri non collegati tra di loro.  Il quarto disturbo è causato da una alterazione dei liquidi presenti inibiti da cellule estranee ad essi. Il quinto disturbo e dovuto in parte al sistema dei neuroni.  Il sesto problema neurologico sono i blackout scosse elettriche epilessia infiammazione dei circuiti celebrali. I problemi neurologici sono stati in parte detti io ne spiegherò altri lentamente. Io dico che i neurologi in autismo possono solo appurare i da

Capitolo : Fonia tutta la parte che riguarda i suoni emessi e non emessi la difficoltà di percezione dei suoni fino all'orecchio assoluto

               Capitolo: Fonia tutta la parte che riguarda i suoni emessi  e non emessi                        la difficolta di percezione dei suoni fino all’orecchio assoluto.   Io vi dico che la parte fonica in autismo porta una gran confusione per interpretare tutti i suoni emessi. I suoni nascono da una volontà ha volerli emettere poi il riscontro fisico è relativo va solo allenato ha   farlo, dico che la psiche influisce su quella scelta esempio di una missione di un suono ; uscita sollecito blocco la perdita di opportunità il sollecito stimolo della volontà il blocco assenza elaborativa, chiusura perdita opportunita’scaduto il momento idoneo. La fonetica autistica non neccessita di tecniche logopediche anzi danneggiano umiliano l’interessato, il suono della propria voce disturba  li rende piu’restii ha vocalizzare si scopre capace in certi casi preferisce sentire le voci altrui. Il suono di ogni cosa è un disturbo per l'autistico la melodia l’armonia nei suo

Capitolo : Ricerca biomedica in autismo

                               Capitolo: Ricerca biomedica in autismo   Io tratto un tema che ha una complessità per offrire un tassello in piu’ all’autismo ignoto , in autismo sono presenti tanti fattori biomedici, dico che molecole biodinamiche costituiscono un patrimonio interotto dal disturbo autistico   le molecole sono parti influenti di un sistema che completano i corpi del sistema biologico dell’individuo,la funzione e minuziosa centellina tutte le reazioni del sistema nervoso le molecole aiutano il sistema nervoso ha controllare le reazioni non elaborate,le molecole contengono le reazioni non elaborate,il sistema si sviluppa per un processo di sensori che destabilizzati si diffendono ripristinando il loro equilibrio,i fattori che influiscono nel sistema biodinamico in campo autistico sono anche le biosfere che regolano gli organismi dei liquidi che regolano la loro funzione.parlo della mutazione cellulare in presenza di autismo ,la mutazione cellulare è inevitabile

Capitolo : La vita sociale per una persona autistica

                          Capitolo: La vita sociale per una persona autistica   Io spiegherò tuttte le dinamiche che si vivono in un gruppo di autistici ; per entrare in un gruppo di autistici bisogna avere una funzionalità maggiore dei compagni di viaggio,     la funzionalità deve essere in tutte le zone del cervello, la funzionalità che occorre avere per le relazioni in un contesto di persone autistiche e sapere interpretare le uscite delle reazioni fisiche psicologiche legate al disagio della presenza di ogni individuo. Il disagio della presenza di una persona nuova all’interno di un gruppo di autistici , l’autistico per sua natura riconosce solo se stesso ,  in gruppo invece il disagio comporta ansia di esposizione elaborazione numerica,introspezione di movimenti fisici, vocalizzi mirati ad allontanare l' intruso fino all' indifferenza della presenza che porta la pace solo apparente. Io dico che prove di resistenza psicologiche all'interno del gruppo si manifestan