Il monologo del cantastorie autistico.
Gioco, musica, colori, allegria, l’autismo ti porta via ohibò chi c’è mò, un ostacolo non è un miracolo è una costante del solitario che non conosce orario e datario, vive il subito e l’adesso, con ansia che il respiro toglie un dolce non dire, per non sentire il divenire che invade il cuore chè d’amore le duole.