Capitolo : Aspetto oculistico fisico psicologico in autismo

 

                        Capitolo: Aspetto oculistico fisico psicologico in autismo.

Io dico che la vista autistica è unidirezionale ,  tridimensionale , prospettiva conservativa ai fini di garantire un controllo perfetto: io spiego il significato

 unidirezionale ; la visuale autistica è unidirezionale quando una parte dell’occhio

riesce a coprire un raggio visivo durante lo sguardo diretto, unidirezionale è anche

uno sguardo di tipo autistico. Come una vista unidirezionale puo’essere utile

l’autismo limita la relazione sociale con questa vista conosci meglio il comportamento ed eviti l’approccio diretto , il tridimensionale è uno sguardo angolato e panoramico dove c’è una visuale fisica psicologica di tutto:

cosa fà l ’occhio fisicamente quando vede tridimensionalmente; la pupilla apre una visuale rileva ogni piu’ piccola sfumatura, sguardo assente alcuni dicono poverino, in quel momento  la fotografia è già stata fatta , la vista tridimensionale è quella utile ai la stampa è perfetta perché il raggio visivo è il piu’ ampio, nello sguardo tridimensionale c’è anche l’incasellamento dei luoghi delle persone che l’autistico memorizza. Nell’autismo la parte medica oculistica è difficile da comprendere se il soggetto presenta anomalie.

  Spiego la vista prospettiva: il prospetto visivo è tracciato con tutto quello che la mente trasforma in schema esempio : una persona , un oggetto ha il posto in cui è stato visto o vista la prima volta .

Io parlo della vista conservativa; l’autismo permette una memoria visiva non comune esempio: tutto quello che viene visto lo trasforma comè in natura.

L’autismo si basa su origini naturali di soppravivenza, nella natura c’è la certezza

che l’uomo non imponga niente a nessun essere, spiego cosa si intende per natura :la natura nei cicli biologici dell’uomo della vegetazione del sistema solare dell’acqua

del fuoco dell’atmosfera, vivere sentendo il contatto con questi elementi si conosce se stessi ,  dico che la vista va valutata nel seguente modo: il metro di misura dei gradi della vista in autismo sono i seguenti; la miopia non è valutabile fino ha un età

compresa tra i 10 e i 15 anni, perchè solo allora la persona puo’ rispondere ad uno stimolo sensoriale. io dico che l’astigmatismo invece non è proprio valutabile in autismo, il perchè  trova la risposta nella vista unidirezionale tridimensionale.

Io dico che la vista che si misura in diotrie in autismo è opportuno misurarla calibrando i semi asse degli occhi, dico come un esame oculistico non deve essere fatto, la risposta autistica non attivata correttamente porta errore visivo dove non c’è , dico che la vista indicativamente porta piu’ anomalie in autistici di livello inferiore esempio: gli asperger; il loro apparato visivo non è predisposto per l’autismo, spiego il perché gli asperger possono avere anomalie visive : 

il campo visivo autistico preclude solo anomalie fisiche come tutti , ma gli asperger hanno una vista come i normodotati,  spiego la misurazione della vista in autismo: vista diretta esempio; un nomenista legge tutto e memorizza non è sano mettere un tipo di letture appaiate io dico che le figure o le lettere devono avere umana presenza, indicare un soggetto per associazione giusta, io dico che un esame da eseguire per la vista è quello dei colori in autismo rilevi le giuste diotrie, spiego l’esame con i colori

Il colore adatto è quello neutro, perché l’autistico ci vede tutti i colori.

 

Periodo di realizzazione agosto-settembre 2007

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