Capitolo : Prigionia sogni desideri di un autistico
Capitolo:
prigionia sogni desideri di un autistico
Io tratterò
un argomento scottante prigionia sogni desideri di un autistico comincio con il premettere che tratterò un tema molto raro perché io che sono un autistico
ad alto
funzionamento espressivo interiore con capacità di autoanalisi personale ed
altrui individuo vi descrivo la prigionia ; trappola di emozioni circuiti
viziati da una mente che non lascia spazio nemmeno ad un respiro , fuoco di
rabbie mosse da framenti visti e sentiti ma non vissuti, la prigionia e anche la
società dei normodotati perché non lascia spazio ha spiragli di uscita parlando
di noi come relitti senza anima e cervello , quando si vive inprigionati non c'è una consapevolezza di base , ci sei e basta il tutto lo trovi già cosi’, io dico
che una prigionia e l’inconscio e l’anima della mente perchè in
esso ci sono tutte le spiegazioni dei limiti e le reazioni di un
Io spiego tutto quello che l’inconscio trasmette alla mente che poi non elabora e trasforma la gabbia della prigionia, fin da i primi imput che non c'era nessun controllo ma un rifiuto di base ,il rifiuto nasce dalla paura di vivere una vita normale con schemi e regole dettate da altri che non sia io. Io dico che influisce molto la mente io che sono autistico e capace di serene analisi il mio inconscio lo conosco per un contatto inevitabile la mia chiusura ha rifugio in esso..
Io dico che
l’inconscio è dotato di una memoria l’inconscio è un corpo che custodisce tutti
i limiti rifiuti il bagaglio di ogni essere umano.
Un autistico
può vivere anche solo al margine della prigionia, il margine esiste
Attraverso la mia mente io riesco a capire tutto il mio inconscio, io cerco dentro di me il contatto con la mente che elabora il sano modo della conoscenza io dico che umane prigioni in autismo non esistono, dico che il mio essere poeta fa parte di una prigione aperta io sono in grado di aprire da solo la prigione autistica
Io spiego la prigione
Io spiego il meccanismo della mente autistica
Io dico che
la mente essa è composta da sezioni ognuna di esse ha una funzione
Io le nomino
: linguaggio parola , suono motorio cognitivo tutto gestito dal cervello , mente è
cervello sono due cose diverse, dico che è la mente che non lascia spazio alle
sezioni del cervello di svolgere il loro lavoro perché la mente e strutturata
secondo i travagli dell’inconscio. La mente va curata con una buona educazione
lei non permette al cervello un buon funzionamento, le sue strutture hanno radici di vecchia data , sono limiti paure rabbie frustazioni che l’inconscio riaffiora di continuo. quando si riattiva ci sono miriadi di imput che creano la confusione.
Quando la mente è educata esce dalla confusione e si calma ora la mia confusione è stata dichiarata io ho avuto il coraggio di dirlo farò tante ammissioni per spiegare l’autismo.
Io dico che non ci sono alterazioni negli organi ma tutto è alterato dalla mente, dico che una prigione come l’autismo il corpo fisico non è un elemento che crea disturbo perché il vero contatto esiste se c'è apertura io parlerò dell’enigma che in autismo appare quando diventi un fenomeno da studiare se lo sei può esistere .
La mente non razionalizza ma e un groviglio di emozioni che lei crea , le menti autistiche sono un vero enigma per la loro complessità.
Il grado di complessità è deciso da quello di apertura, la vera problematica indicata dalla mente è un assillo che forma ombre di irrequietezza confusione ,uscirne e poi un lavoro che da soli non si può gestire, e neccessario tracciare una mappa per
le varie attitudini della mente così si capisce meglio l’origine dei pensieri la mappa si può tracciare con un criterio basilare per chi e assente in comunicazione un capitolo come questo dovrà essere usato per la ricerca in autismo ci sono le chiavi che aprono la porta alla cura. Io dico che la mappa mentale autistica di base racchiude le informazioni del disturbo pervasivo dello sviluppo dico che in un cervello sano tutto perfetto incombe una mente con strutture cosi assenti di logica ed equilibrio si crea il disturbo pervasivo dello sviluppo .
Io sono un tipico disturbo pervasivo dello
sviluppo vero inconfondibile in altre patologie io spieghero tutta la
struttura della mente che crea il disturbo pervasivo dello sviluppo cioè
l’autismo sarà questa per la cura è la mia chiave che ho trovato dopo anni di
buio è prigione io adesso posso avere momenti di libertà descrivo una traccia
di una mappa mentale farò
alcuni
esempi: irrequietezza uguale disordine creato da uno stato continuo di
solleciti istintuali che nell’area del cervello non viene recepito ,con la
traccia
della mappa si dà una risposta alla cura dell’autismo: esempio gestualità uguale impulsi eseguiti senza un imput dettato dal sistema motorio del cervello, assenza della sensibilità corporea ,stereotipia prigione di tutto. Dirò come l’aiuto si deve dare per ogni mappa mentale.
Io traccio un’altra mappa mentale quella motoria :
movimenti
eseguiti da impulsi istintivi meccanici non elaborati dal cervello
senza coordinate dirette, ma da istinto e confusione della mente vortici che inglobano tutto.
Traccio un’altra mappa quella sensoriale: il baccano di voci imput
non compresi
tenuti fuori dalla chiusura che non permette al cervello di attivare i centri
della elaborazione ,il termine parola sensoriale è riduttivo se non si conosce
La causa che
determina esso clonare un gene equivale determinare un essere che
non ha una
sua identità in autismo non si può dare per scontato, l’evoluzione
dell’individuo
a causa della chiusura partire da questo significa aver compreso un minimo. dico inoltre che per ovviare le stereotipie mentali occorre continuamente una
educazione che occupi la mente che rivela continue meccaniche stereotipie da dare alla parte istintuale
Traccio una mappa mentale linguaggio assente o presente in parte:
il linguaggio in autismo esempio; suono di una lettera assente
Non recepito
dal timpano motivo chiusura elaborazione inattiva manca la base perché avvenga
, assenza totale del linguaggio esempio: il suono le lettere non arrivano ad
iniziare un processo di codificazione motivo chiusura.
Il
linguaggio nasce da un insieme di suoni recepiti dal timpano , in autismo il
timpano
e sempre
carico di suoni che la mente intinge da confusioni à cui lei aderisce.
Io spiego il
non funzionamento verbale esempio: suono non distinto motivo confusione di
frammenti recepiti da attimi di apertura e silenzio mentale
Il
linguaggio trova ostacoli nel suono nella composizione parola, innesto che non
avviene per l’interruzione che esiste tra mente e funzione celebrale nel
linguaggio
Ci sono tante anomalie causate dall’ipersensibilità frontale delle corde vocali.
Nella mente ci sono le strutture di vecchi vissuti.
Scrivo la traccia del linguaggio
ecolalico
assenza di linguaggio simile ad una giostra che gira e riporta sempre al punto di inizio percezione di frasi esempio: ascolto confuso suono anche ma si recepisce
dall’orecchio i suoni che sono emessi dal mondo e con echi la mente ripete, spiego
la stereotipia ecolalica; il gioco che nasce è quello simile ad una giostra
Spiego la traccia linguaggio afonico in
stereotipia segmentata il linguaggio afonico nasce cosi esempio: assenza di
suoni sentiti movimenti delle labbra accompagnata da una lettura percepita che
si trasforma in stereotipia segmentata nel linguaggio autistico si trovano i
filoni
Per capire
come la mente agisce indisturbata, parlo del linguaggio quando prende una forma
ci sono momenti di apertura totale ecco perché alcuni sono verbalizzati.
Spiego i
confini tra parola elaborazione è uscita del contenuto in autismo la parola è
tuttuno con l’elaborazione quando esempio: lo spiraglio di apertura attiva i
centri della parola li nasce una parola elaborata senza la consapevolezza della
persona a ciò che è successo del linguaggio
Periodo di
realizzazione aprile-agosto 2007
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